Di seguito la lista aggiornata degli analisti riconosciuti dalla Scuola di Psicanalisi Freudiana. Qualora fossi interessato ad avere un colloquio conoscitivo iniziale che orienti la scelta dell’analista, è possibile prenotare un appuntamento a questo link.

Prima di iniziare l’analisi vera e propria saranno necessari uno o più colloqui preliminari che serviranno per inquadrare le problematiche e assicurarsi che vi sia la giusta compatibilità paziente-analista.

 


 

La Scuola promuove un percorso di analisi classico, in linea con la tradizione freudiana. È pertanto richiesto un impegno importante sia da parte del paziente che dell’analista per portare avanti in maniera adeguata il trattamento. I dettagli relativi alle modalità di svolgimento nonché i costi associati verranno discussi personalmente con l’analista scelto.

Come descritto estesamente nella sezione dedicata alla psicanalisi laica, il percorso offerto dagli analisti associati alla SPF non è di carattere sanitario.

Le ragioni per le quali la pratica psicanalitica non può essere concepita come mera pratica psicoterapeutica e che di conseguenza fanno sì che la psicanalisi non rientri nell’ambito della Legge 56/89 sull’ordinamento della professione di psicologo sono principalmente due:

  • Come Freud non si stancò mai di ripetere, al pari di ciò che accade nella biologia, nella chimica o nella fisica, una corretta formazione psicanalitica deve essere concepita come una formazione di prima e non di seconda istanza. In parole povere, essa non può configurarsi come una specializzazione medica o psicologica. (cfr. sezione “La formazione dello psicanalista“)
  • La tecnica psicanalitica è sempre stata essenzialmente e prima di ogni altra cosa un metodo di indagine, uno strumento conoscitivo. In tutta una serie di casi, tale metodo di indagine si è rivelato essere anche un ottimo metodo terapeutico. Ma l’effetto terapeutico in psicanalisi risulta invariabilmente dipendente dal fatto che lo scopo conoscitivo mantenga la sua funzione primaria. In altri termini, è vero che solo se si consegue la meta conoscitiva è possibile conseguire anche effetti terapeutici ma la cosa è tutt’altro che automatica: in psicanalisi quella tra conoscenza e terapia non è un’implicazione necessaria. Per avere la possibilità di essere conseguiti, gli effetti terapeutici non devono essere ricercati come tali: questo impedisce di definire il trattamento psicanalitico come psicoterapia. Il conseguimento di una conoscenza oggettiva relativa al soggetto in analisi resta la sola meta legittima del trattamento.

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