Indice

1. Come inviare gli articoli

Gli articoli devono essere salvati con estensione .docx ed essere inviati tramite la nostra piattaforma a questo link o tramite email all’indirizzo board@metapsychologica.it con oggetto “Submission – [NOME e COGNOME] poiché gli articoli seguono un processo di peer-review il documento deve essere anonimo, ossia non includere alcun riferimento all’autore stesso (cfr. sezione 2.1).

Prima di inviare l’articolo, bisogna assicurarsi di aver rispettato i criteri contenuti nelle sezioni 2 e 3.

L’invio dell’articolo è subordinato all’accettazione di tutte le condizioni previste dalla seguente guida. Nel caso di invio tramite e-mail andrà allegata:

1) l’Informativa sul trattamento dei dati personali pubblicata a questo link 

2) un Curriculum Vitae aggiornato.

2. Criteri generali

2.1 Considerazioni generali

Si possono consegnare articoli scritti in lingua italiana o in lingua inglese.

Al momento dell’invio del manoscritto l’autore dovrà dichiarare:

  • che i contenuti dell’articolo non violano in alcun modo le leggi sul copyright;
  • che nell’articolo non sono presenti, in alcuna forma, argomenti o contenuti diffamatori;
  • che l’autore s’impegna a firmare un documento di trasferimento del copyright, naturalmente nel caso in cui l’articolo venga accettato;
  • che non sono già state pubblicate parti dell’articolo o il suo tema principale, né che questi sono stati proposti altrove per eventuali pubblicazioni (si veda più avanti per ulteriori specificazioni in merito);
  • che la privacy dei pazienti è protetta mediante misure di comprovata sicurezza;
  • che ha ottenuto il consenso di inviare e fornire le dichiarazioni per conto dei possibili altri autori dell’articolo;
  • che ha preso visione e acconsente alle condizioni dell’Informativa sul trattamento dei dati personali pubblicata a questo link.

Metapsychologica è lieta di accettare contributi originali che trattino temi di psicanalisi freudiana con un approccio scientifico multidisciplinare e razionalistico. Esperti di discipline non psicanalitiche possono quindi inviare i loro contributi a patto che la psicanalisi sia un elemento importante nell’argomentazione.

Gli articoli precedentemente comparsi in rassegne, relazioni, conferenze, bollettini o altre pubblicazioni a cura di società, enti, associazioni o simili, destinati esclusivamente ad uso interno, non devono essere considerati come già pubblicati. Articoli di tal fatta possono essere accolti per la pubblicazione con Metapsychologica solo se il copyright appartiene all’autore o nel caso in cui questi ne ottenga la facoltà da chi ne è il proprietario. Gli articoli precedentemente pubblicati in altre lingue saranno presi in considerazione solo se presentati in una traduzione inglese o italiana di livello appropriato.

Gli articoli, inviati in forma anonima, dovranno passare al vaglio del processo di revisione. È probabile che, una volta accettato l’articolo, agli autori verrà richiesto di apportare alcune modifiche. La versione corretta sarà controllata ed eventualmente proposta alla pubblicazione. Se l’articolo venisse rifiutato la rivista rinuncerebbe ai diritti su di esso e alla pubblicazione.

L’identità dell’autore non deve essere comprensibile dalla lettura dell’articolo, ciò a garanzia dell’anonimato nel processo di revisione. Per far questo, s’invitano gli autori a fare attenzione a qualsiasi dettaglio personale che potrebbe ricondurre all’identità dell’autore. Si scriva ad esempio «autore x» e un codice numerico (ad es. data di stampa), quando è necessario riferirsi all’autore. Evidentemente deve essere usata un’accortezza simile anche in riferimento alla bibliografia. Solo nel caso in cui l’articolo venga accettato verrebbero poste in essere le dovute modifiche al fine di inserire l’autore in bibliografia.

2.2 Contenuto degli articoli

Lo stile degli articoli deve essere comprensibile e adeguato agli argomenti trattati. 

La lunghezza massima è di 13.000 parole per i manoscritti in lingua italiana e di 12.000 parole per gli articoli scritti in lingua inglese. Nel conteggio non sono da considerarsi anche il sommario e la bibliografia.

Non è necessario che l’autore includa, nella parte bibliografica, la completa cernita dei concetti psicanalitici impiegati e studiati; salvo il caso in cui tale procedura risulti fondamentale per un articolo di revisione critica. I lavori citati devono essere esclusivamente quelli richiesti per la comprensione dell’articolo.

Gli obiettivi dell’articolo devono essere chiaramente specificati all’inizio dello stesso. È richiesto all’autore di contestualizzare l’articolo nel panorama scientifico in modo chiaro e anche di presentare le modalità mediante cui si propone di sviluppare le sue argomentazioni.

Nel caso di articoli concernenti casi clinici, come anche nel caso di sporadici accenni ad essi, gli autori devono tutelare l’anonimato dei soggetti in oggetto, specificando le modalità mediante cui la privacy è garantita. Tale specificazione può essere acclusa in una lettera di accompagnamento al testo. Suddette informazioni non faranno parte del lavoro finale. Anche il consenso informato, ottenuto dai pazienti, deve giungere al comitato editoriale previa la medesima modalità.

Gli articoli interdisciplinari devono dimostrare una solida base argomentativa riguardo a tutte le discipline in oggetto all’articolo. 

Nel caso in cui l’autore si avvalga di materiale precedentemente pubblicato (foto, citazioni, aforismi, ecc…), esso è tenuto inderogabilmente ad ottenere il consenso dal proprietario dei diritti e a dar prova di ciò al comitato editoriale.

3. Informazioni redazionali

3.1 Formattazione del testo

Utilizzare per il testo il carattere Times New Roman di grandezza 12, anche per i titoli. Per le citazioni in corpo minore usare la grandezza 11. Per le note la grandezza 10.

Impostare l’interlinea doppia, anche per le note e le citazioni. Non usare nessun rientro per i capoversi. 

Non usare interruzioni di pagina.

Non usare stili diversi nel testo, neppure per i titoli di sezione. Non usare colori nei font.

Non usare sillabazione nel testo o nelle note o nella bibliografia.

Non utilizzare mai sottolineati e grassetti nel testo.

Le parole e i brevi periodi ai quali si vuole dare particolare rilievo vanno in corsivo. L’uso del corsivo dovrà essere ridotto al minimo indispensabile. Si utilizza il corsivo anche per titoli di libri e di opere di ogni genere, saggi, voci di enciclopedia o dizionario. Si utilizzerà invece il tondo normale racchiuso tra virgolette basse («») per parti o sezioni di libri;

Nell’indicazione dei numeri di pagina (o dei versi), ripetere tutte le cifre, e non soltanto quelle che variano: 122-123 e non 122-3 o 122-23.

I titoli delle sezioni vanno numerati con numerazione decimale in questo modo secondo la normativa ISO:

1. Titolo primo livello

1.1 Titolo secondo livello

1.1.1 Titolo terzo livello

È sconsigliato superare il terzo livello. Non vanno usati stili per i titoli. Non mettere il punto dopo il titolo. 

Prima di un titolo inserire spaziatura doppia, dopo il titolo spaziatura singola.

La numerazione delle pagine deve apparire sulla destra del margine inferiore.

Le note sono a piè pagina, con numerazione progressiva in numeri arabi. Il corpo delle note deve essere 10. Il numero di nota nel testo va messo dopo tutti i segni di punteggiatura o le parentesi.

Tabelle, cifre, fotografie e diagrammi devono essere mantenuti al minimo necessario richiesto dall’argomento dell’articolo. Tutti questi elementi devono essere forniti in file separati e, nel testo, deve essere indicata la posizione dell’inserimento con la didascalia prevista.

I file grafici devono essere in formato vettoriale e con una risoluzione adatta alla stampa.

Gli articoli in lingua inglese possono essere presentati a patto che il lessico, l’ortografia e la punteggiatura siano coerenti all’interno dell’articolo e in accordo con i maggiori dizionari di lingua inglese (vedi es. Oxford English Dictionary).

3.2 Citazioni

Le citazioni devono essere scrupolosamente controllate; va inoltre segnalato il numero della pagina in cui si trovano. I brani riportati di lunghezza superiore alle tre/quattro righe verranno composti in corpo minore (in Times New Roman 11), spaziati dal testo tramite una riga bianca prima dell’inizio e una riga bianca dopo la fine (ma senza rientrare né il corpo del testo né il capoverso iniziale). I brani riportati brevi, inseriti nel testo (ovvero uguali o inferiori alle tre righe), vanno tra doppie virgolette in basso, anche dette caporali («»). Se questi brani contengono, a loro volta, altre citazioni, queste vanno contraddistinte con doppi apici in alto (“ ”) e, in caso di sottocitazioni, da singoli apici in alto (‘ ‘). Le citazioni devono riprodurre letteralmente il testo originale. Eventuali omissioni dei brani riportati saranno indicate con tre puntini tra parentesi quadre (ovvero […]), sempre tra parentesi quadre vanno inserite tutte le eventuali manipolazioni del testo originario: integrazioni, sostituzione di maiuscolo/minuscolo ecc. 

I riferimenti bibliografici della citazione vanno messi nelle note a piè di pagina in forma semplificata, indicando autore (anno), opera, pagina (si veda la sezione apposita). La prima volta che si cita il lavoro si indica autore, anno (tra parentesi tonde), titolo e pagina citata. Le volte successive si cita autore, anno e pagina. Possono essere sostituite con ivi e il numero di pagina, quando il riferimento è alla stessa opera precedentemente citata nella nota immediatamente precedente, oppure con ibid (in corsivo) seguito da punto (ibid.) quando si fa riferimento anche alla medesima pagina. Ivi e Ibid. vanno con iniziale maiuscola se sono preceduti solamente dal numero di nota.

Per le citazioni di Freud deve essere usata in inglese la Standard Edition; per l’italiano la versione Boringhieri delle opere di Sigmund Freud; per il tedesco la Gesammelte Werke secondo i criteri indicati di seguito, nel paragrafo 3.4.

3.3 Sommario

Gli articoli devono essere preceduti da un abstract in italiano e in inglese, la cui lunghezza non deve superare le 200 parole.

Il sommario va stampato su pagina separata all’inizio dell’articolo. Il sommario presenta le tesi centrali e le principali argomentazioni con cui esse sono sostenute. Per la sua rilevanza è opportuno che gli autori vi pongano la dovuta attenzione. Il sommario verrà infatti utilizzato nel processo di valutazione preliminare del lavoro, è quindi di estrema importanza che esso sia fedele all’articolo e che ne mostri i punti fondamentali. È necessario inoltre che la sua traduzione sia di alto livello. Vanno anche indicate le parole chiave in italiano e in inglese. È facoltà della redazione apportare le modifiche ritenute opportune.

3.4 Citazione nelle note

Le citazioni bibliografiche dei brani citati o delle opere a cui si fa riferimento vanno inserite nelle note e sono specifiche della Rivista, si discostano pertanto dallo standard APA. Sono così composte:

– Cognome seguito da virgola, iniziale puntata del nome dell’Autore in tondo, se gli autori sono più di uno, separarli da virgola; se sono più di due autori, l’ultimo è preceduto da &. 

– Data di pubblicazione tra parentesi tonde, seguita da virgola; 

– Titolo dell’opera in corsivo seguito da virgola;

– Rinvio alla pagina (p.) o alle pagine (pp.).

– Non vanno inserite altre informazioni bibliografiche: es. “P. Pallino (Cur.).” o “(P. Pallino, Trad.).” vanno citate soltanto in bibliografia. 

La citazione bibliografica sarà preceduta da:

1) nessuna sigla quando si riportano passi o frasi contenuti nell’opera a cui si rinvia;

2) cfr. (confronta) allorché non si cita apertamente, ma si parafrasa o si ricostruisce il senso o le intenzioni a grandi linee di una o più pagine specifiche riferite a un brano;

3) vedi, quando si fa un generico riferimento.

 

Esempi:

Autore, A. (Data), Titolo, pp. 1-3.

Autore, A., Autore, B. (Data), Titolo, pp. 1-3.

Fine, R., Jones, E., & Freud, S. (19..), Titolo, p. x.

Cfr. Ranalli, M. (2011), De Sade. Il pensiero filosofico, p. 313.

Vedi Ranalli, M. (2011), De Sade. Il pensiero filosofico.

 

La seconda volta che si cita la stessa opera basta indicare Autore, anno e pagina, senza riportare nuovamente il titolo. Se alla stessa opera si fa riferimento in due o più note immediatamente successive si useranno, dalla seconda ricorrenza, ibid.ivi (in corsivo). Si ricorda che ibid. si usa per indicare lo stesso luogo o pagina all’interno di un titolo citato nella nota immediatamente precedente, e ivi si usa per indicare lo stesso luogo con pagina diversa:

 

Esempi:

Jones, E. (1913), p. 23.

 Ivi, p. 17.

 Ibid.

 

Quando si citano articoli si usa lo stesso criterio, in nota la citazione della fonte è sempre semplificata.

 

Esempio:

Baldini, F. (2021), Intervista sulla concezione freudiana della psicanalisi, pp. 35-38.

 

La citazione delle opere di Freud richiede una modalità a parte rispetto a quella degli altri autori.

La modalità di citazione è la seguente, rispettivamente per l’inglese (SE), per il tedesco (GW) e per l’italiano (OSF).

Quando la citazione dell’opera di Freud viene fatta per la prima volta, si segue questo criterio: 

  •  cognome in maiuscolo seguito da virgola;
  • iniziale puntata in maiuscolo del nome in tondo seguita da virgola;
  • riferimento all’edizione in maiuscolo (GW, OSF, SE) seguito da virgola; 
  • il numero del volume in cui si trova il saggio in numero romano seguito da virgola;
  • il titolo del saggio in corsivo;
  • tra parentesi tonde l’anno di pubblicazione seguito da virgola;
  • numero di pagine seguito da punto.

 

Esempio:

Freud, S., OSF, Vol. III, L’interpretazione dei sogni (1899), p. 491. 

 

La seconda citazione dello stesso saggio riporterà:

  • Cognome seguito da virgola;
  • Nome puntato seguito da virgola;
  • Titolo del saggio in corsivo tra parentesi anno di pubblicazione seguito da virgola in tondo;
  • Numero di pagina seguito da punto. 

 

Esempio: 

Freud, S., L’interpretazione dei sogni (1899), p. 493.

Le altre citazioni dello stesso saggio, lungo il testo, vanno sempre ripetute secondo quest’ultimo criterio.

3.5 Bibliografia generale

La bibliografia deve essere posta alla fine del saggio e deve comprendere i riferimenti completi alle opere citate nel testo. Non possono esservi riferimenti a opere non citate nel testo. Il formato della bibliografia da utilizzare è quello APA.

Gli autori elencati in bibliografia dovranno essere posti in ordine alfabetico, e le rispettive opere in ordine cronologico di pubblicazione.

Per esempi di opere in bibliografia e delle linee guida APA, consultare il sito ufficiale: https://apastyle.apa.org/ 

 

3.5.1 Monografie

Autore singolo

Frederickson, H. G. (1997). The spirit of public administration. Jossey-Bass

 

Da due a più autori

Airoldi, G., Brunetti, G., & Coda, V. (2007). Corso di economia aziendale. Il Mulino.

 

Curatore come autore

Quaranta, I. (Cur.). (2006). Antropologia medica. Raffaello Cortina Editore.

 

Autore e curatore 

Lacan, J. (1974). Varianti della cura tipo. In G. Contri (Cur.), Scritti (Vol. 1). Einaudi.

 

Autore e traduttore

Lévi-Strauss, C. (2002). Antropologia strutturale (P. Caruso, Trad.). Net. (Originariamente pubblicato nel 1964)

 

Curatore e traduttore

Sade de, D. A. F. (1976). Justine ovvero le disavventure della virtù. In P. Caruso (Cur.), Opere (G. Mariotti, Trad.). Mondadori Editore.

 

Edizioni diverse dalla prima 

Ross, S. M. (2007). Introduction to probability models (9. ed.). Academic Press.

 

Opere in più volumi 

Intera opera

Arrow, K. J., Intriligator, M. D. (1981-1991). Handbook of mathematical economics (Voll. 1-4). North-Holland.

Singolo volume all’interno di un’opera completa

Indicare la data e il numero del singolo volume.

Arrow, K. J., Intriligator, M. D. (1982). Handbook of mathematical economics (Vol. 3). North-Holland.

 

Ristampe

Segnalare la data dell’edizione originale al termine della citazione, tra parentesi tonde.

Jung, C. G. (2012). Die Beziehungen zwischen dem Ich und dem Unbewussten. Sarastro. (Originariamente pubblicato nel 1928)

 

Opere tradotte 

Segnalare il nome del traduttore e la data originale dell’opera secondo le modalità mostrate nell’esempio. Mettere il numero di edizione se il testo la riporta.

Piaget, J., Inhelder, B. (1969). The psychology of the child (H. Weaver, Trad.; 2. ed.). Basic Books. (Originariamente pubblicato nel 1966)

 

Libri in formato elettronico (e-books)

Indicare il DOI del volume, se disponibile, oppure l’URL, se il testo è accessibile in rete. Non occorre specificare il formato o il nome della piattaforma in cui il testo è disponibile.

Rabinowitz, F. E. (2019). Deepening group psychotherapy with men: Stories and insights for the journey. American Psychological Association. https://doi.org/10.1037/0000132-000

 

3.5.2 Contributi all’interno dei libri

Quando si cita un capitolo pubblicato all’interno di un libro a cura di uno o più autori, è necessario indicare il nome dell’autore e il titolo del capitolo consultato.

Hinchliffe, L. J. (2008). Future of information literacy. In C. N. Cox, L. E. Blakesley (Cur.), Information literacy instruction handbook (pp. 230-235). ACRL.

 

3.5.3 Enciclopedie e dizionari

Indicare tutti gli elementi utili a disposizione: autore e titolo della voce enciclopedica (se presenti), titolo dell’opera, volume e pagine relative alla voce citata.

Konijn, E. A. (2008). Affects and media exposure. In W. Donsbach (Cur.), The international encyclopedia of communication (Vol. 1, pp. 123-129). Blackwell.

Se l’autore coincide con l’editore lo si indica solo una volta come autore.

Encyclopaedia Britannica. (1998). Synthetism. In The new encyclopaedia Britannica (15. ed., Vol. 11, p. 466).

 

3.5.4 Riviste

McCauley, S. M., Christiansen, M. H. (2019). Language learning as language use: A cross-linguistic model of child language development. Psychological Review, 126(1), 1–51. https://doi.org/10.1037/rev0000126 

 

Negli articoli in italiano le abbreviazioni sono in italiano, mentre in quelli in inglese saranno in inglese.

3.6 Citazione opere di Sigmund Freud

Per le opere di Freud non presenti in queste edizioni, o per la corrispondenza, si inserisce in bibliografia come per tutti gli altri autori secondo lo standard APA.

3.7 Ulteriori indicazioni di carattere generale

Per altre ed eventuali indicazioni non presenti nella lista proposta qui sopra, si consultino le pagine web della rivista: www.metapsychologica.it / https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/metapsychologica/index 

 

Di norma le citazioni dei testi dovrebbero riferirsi alla versione consultata e utilizzata dall’autore.

Vanno eliminati i caratteri complessi che possono non essere compatibili per la stampa. Se sono presenti formule matematiche devono essere disponibili in formato immagine e di facile integrazione nel testo.

4. Il processo di peer-review

4.1 Procedimento di revisione articoli

La redazione di Metapsychologica si riserva di rifiutare preventivamente quei saggi che vengono ritenuti inadatti alla rivista.

Ricevuto il testo dell’articolo la redazione farà una prima valutazione riguardante le norme redazionali (note, bibliografia, composizione, presenza sommario in due lingue, argomento generale, anonimità dell’autore ecc.), se l’articolo non dovesse rispondere a questi criteri potrà venire rifiutato; in caso contrario potrebbe venire richiesto all’autore di apportare le modifiche formali richieste per adeguarlo agli standard della Rivista. 

Una volta accettato l’articolo si passerà al processo di peer-review.

Al termine di questo processo l’articolo può venire accettato, accettato con riserva o rifiutato. È possibile che vengano richieste modifiche al contenuto o alla forma dell’articolo a cui dovrà poi provvedere l’autore. Si procederà quindi alla successiva valutazione dell’articolo nella sua forma finale.

4.2 Garanzia di confidenzialità per gli autori

Nessuna informazione relativa ai saggi verrà divulgata senza il consenso dell’autore, la redazione di Metapsychologica tratta infatti tutti i lavori ricevuti come documenti confidenziali e con il massimo riserbo. 

Durante il percorso di valutazione del lavoro potranno accedere all’articolo:

  1. i redattori e lo staff della redazione;
  2. i valutatori esterni ed i revisori;
  3. terzi (i dettagli relativi a un articolo potrebbero venire comunicati a terzi senza il permesso dell’autore unicamente qualora ci siano gravi e fondati dubbi di natura etica sulla correttezza della ricerca).

4.3 Appellarsi contro le decisioni della Redazione

La direzione della rivista ha l’ultima parola sull’accettazione di ogni articolo. Le decisioni della redazione possono essere discusse con la stessa, ma andrebbero in prima istanza ritenute definitive.

5. Procedure successive all’accettazione dell’articolo

5.1 Correzione delle bozze

Una volta accettati, gli articoli dovranno essere consegnati nella forma definitiva. L’autore dovrà fornire un lavoro il più possibile corretto dal punto di vista della forma, dei contenuti, del rispetto delle norme redazionali e dell’uniformità ai criteri adottati per bibliografia. Una volta impaginato l’autore dovrà correggere le bozze in pdf secondo le linee guida che verranno fornite contestualmente all’accettazione dell’articolo.

La mancata osservanza dei criteri redazionali può comportare l’esclusione dell’articolo.

Il tempo massimo per la correzione delle bozze corrette viene definito dalla segreteria di redazione con l’autore. 

Non sono possibili modifiche significative del testo durante la fase di correzione delle bozze, che  deve riguardare principalmente i refusi o eventuali problemi di impaginazione. L’autore deve prestare massima attenzione a che l’articolo sia il più possibile esente da errori.

Modifiche più consistenti dovranno ottenere l’assenso scritto da parte della redazione. Non saranno possibili modifiche strutturali, richieste dall’autore, una volta che lo scritto ha avuto accesso al processo di pubblicazione.

Ogni autore è pienamente responsabile per il contenuto del proprio lavoro. Pertanto gli articoli saranno pubblicati solo una volta ottenuto il consenso esplicito da parte dell’autore stesso, in fase di correzione finale di bozze. Gli autori sono dunque tenuti a comunicare alla redazione eventuali periodi in cui non è loro possibile essere partecipi al procedimento di revisione dei contenuti e correzione di bozze.

5.2 Modulo di cessione dei diritti di autore

Gli autori sono tenuti a firmare un modulo di cessione dei diritti di autore (Copyright Assignment Form, CAF) per tutti gli articoli accettati per pubblicazione. La cessione dei diritti di autore è un prerequisito indispensabile, e gli articoli non verranno inviati all’editore se l’autore non avrà firmato e inviato alla Redazione l’apposito documento. Il modulo necessario può essere scaricato qui.

5.3 Invio delle copie delle citazioni

Nel caso l’articolo venga accettato per la pubblicazione, potrebbe essere richiesto l’invio dei riferimenti (foto o scansione) delle citazioni riportate nel testo dall’autore, specie se tali riferimenti sono di difficile reperimento. In tal caso, i riferimenti dovranno essere nominati in tal modo: Nota [numero nota] – P. [numero pagina].

 

Esempio:

Nota 5 – p. 34.

5.4 Estratti della pubblicazione

L’autore potrà richiedere di ricevere tre copie cartacee della rivista.

Ultima revisione del testo 11 febbraio 2024, © Scuola di Psicanalisi Freudiana